Oggi pubblichiamo un contributo della nostra esperta ortodontista, la Dott.ssa Silvia Rapa dello Studio Ortodontico Cocconi Rapa, a proposito del tema “denti sporgenti”. Cosa bisogna sapere? Qual è la causa dei denti sporgenti? Come riconoscere il problema e quando preoccuparsi? Quando serve l’apparecchio? A queste e altre domande trovate le risposte nell’articolo qui sotto!
Denti sporgenti: cosa bisogna sapere? Normalmente gli incisivi superiori si appoggiano agli incisivi inferiori coprendoli di 3-4 mm come fossero il coperchio di una scatola. Quando è presente una distanza aumentata tra gli incisivi superiori e inferiori ci troviamo di fronte ad un’occlusione non ideale (Malocclusione di II° Classe) che può provocare problemi di tipo masticatorio, funzionale ed estetico.
Nella maggior parte dei casi, una distanza accentuata tra le arcate dentali si presenta come combinazione di problemi di natura dentale e problemi di natura scheletrica. In particolare è ricorrente trovare: – la parte sotto troppo indietro per un difetto della crescita dell’osso inferiore della bocca, la mandibola. e/o – la parte sopra troppo avanti con eccesso di inclinazione degli incisivi superiori verso l’esterno.
Quale la causa dei denti sporgenti?
I denti sporgenti sono generalmente causati da:
- abitudini viziate protratte nel tempo (es: succhiamento del dito e/o del ciuccio, della maglietta o della penna);
- mancanza di spazio per l’uscita regolare dei denti;
- mento arretrato (II° classe scheletrica).
Perché questo problema è così importante?
La sporgenza dei denti superiori può essere correlata a forme più o meno severe di malocclusione, ma, soprattutto, secondo le stime del Ministero della Salute, la presenza di denti sporgenti rappresenta una predisposizione importante al rischio di frattura dei denti davanti in caso di trauma accidentale (leggi il nostro articolo a proposito della prevenzione e gestione dei traumi dentali in età di sviluppo).
Come possono riconoscere il problema i genitori ?
- Nel sorriso si notano i denti in fuori (protrusione incisale).
- Spesso di profilo il mento appare poco pronunciato.
- È ricorrente notare una difficoltà nel tenere le labbra chiuse (incompetenza labiale a riposo): per raggiungere una chiusura delle labbra il bambino deve contrarre in modo innaturale i muscoli della bocca e del mento.
- Di frequente si riscontra un’ interposizione del labbro inferiore tra le arcate dentali (classico aspetto di “denti da coniglietto”): per via della distanza tra i denti superiori e inferiori , quando il bambino è a riposo, il labbro inferiore tende a posizionarsi dietro gli incisivi superiori, lasciando i denti esposti all’esterno.
Cosa fare?
La presenza di Denti sporgenti rappresenta un problema ortodontico che va affrontato con serenità dai genitori, sotto la guida di Professionisti in grado di fornire suggerimenti e soluzioni (Pediatri, Ortodontisti, Logopedisti ecc.) . Intorno ai 6 anni di età, ovvero quando arrivano gli incisivi definitivi, se si nota una sporgenza dei denti anteriori, è sempre consigliata una visita specialistica Ortodontica. Controllare al momento giusto il sorriso dei vostri bimbi permetterà di organizzare le migliori strategie di prevenzione e correzione.
Quali sono le principali raccomandazioni da seguire a casa ?
- Disincentivare le abitudini viziate: AIUTATE IL VOSTRO BIMBO A SALUTARE CIUCCIO E DITO DOPO I 3 ANNI. Se il bimbo ha più di 2/3 anni è fondamentale disincentivate la suzione non nutritiva, ovvero il succhiamento di dito, ciuccio e/o maglietta. Questa abitudine è considerata “normale” fino ai due anni di età. Successivamente, secondo le direttive del Ministero della Salute, va diminuita per poi essere interrotta entro il 3° anno di vita del bimbo. Il succhiamento protratto del dito, del ciuccio, del labbro o della maglietta spinge progressivamente la parte superiore della bocca in alto e in avanti, creando di conseguenza una distanza fra denti superiori e inferiori. Anche se il bimbo ha a ciucciato per tanto tempo e il “danno” è ormai fatto, sospendendo l’abitudine viziata è spesso possibile assistere ad un netto miglioramento spontaneo, spesso fino alla completa remissione del problema! Non sempre è facile dire addio al ciuccio o al dito; per questo può essere utile ricorrere ad alcune tecniche di cui abbiamo parlato nel nostro precedente articolo a questo link.
- Osservate il vostro bambino a riposo: ATTENZIONE AI DENTI DA CONIGLIETTO. Molto spesso in presenza di una distanza elevata tra i denti superiori e inferiori, il labbro inferiore riesce ad andare al di sotto degli incisivi superiori dando al bambino il classico aspetto da “coniglietto”. Questa spinta involontaria e continua può peggiorare rapidamente la sporgenza dei denti superiori rendendola sempre più evidente. Ogni volta che vedete il bimbo indugiare in questa posizione ricordate al vostro piccolo di evitare questa postura scorretta delle labbra e invitatelo a serrarle anche se questo comporta un po’ di impegno.
- Proteggete i suoi dentini sporgenti: MOTIVATE IL VOSTRO BIMBO AD USARE UN PARADENTI QUANDO FA SPORT. Il problema dei denti sporgenti espone il bimbo ad un aumentato rischio di frattura dei denti davanti in caso di trauma accidentale. Dopo i sei anni, generalmente i denti davanti sono permanenti, ovvero sono denti che rimarranno per tutta la vita. Se il vostro bimbo ha già i denti davanti permanenti, proteggeteli con un bite specifico ( il paradenti) durante le attività sportive e di contatto. Di paradenti ve ne sono diversi. Abbiamo descritto quali caratteristiche deve avere un buon paradenti e come scegliere quello giusto per le proprie esigenze in questo articolo
- Aguzzate il vostro orecchio mentre il bimbo dorme. LE APNEE NOTTURNE, UN PROBLEMA INSIDIOSO. I denti sporgenti possono essere associati anche a severe forme di retrusione mandibolare (mento indietro). La mandibola piccola, in presenza di altre problematiche quali l’obesità o alterazioni di tipo otorino-laringoiatrico, può favorire un restringimento delle vie aeree con aumentato rischio di sviluppare apnee notturne (ne abbiamo parlato in questo articolo). Ascoltate il vostro bambino mentre dorme: nel caso lo sentiate trattenere il respiro per diversi secondi durante la notte, rivolgetevi al vostro Pediatra per farvi consigliare come approfondire lo studio di questo problema.
Denti sporgenti …e l’apparecchio ?
Solitamente, la sporgenza dei denti lieve o moderata, può essere corretta a circa a 10-12 anni di età, in corrispondenza del picco di crescita puberale.
In questi casi, nell’attesa del momento opportuno di intervento, è necessario proteggere i denti durante le attività sportive e di contatto.
Ci sono situazioni, invece, dove è consigliato un intervento precoce, in età pediatrica.
Nello specifico si predilige un intervento tempestivo quando:
- Si nota un peggioramento rapido della sporgenza dei denti causata da un’interposizione del labbro inferiore al di sotto degli incisivi superiori.
- E’ presente una storia di traumi dentali pregressi : quando il bimbo ha già battuto i denti una volta, statisticamente è dimostrato che è più probabile che sia esposto ad un secondo trauma dentale.
- Sono presenti specifiche esigenze funzionali o psico-sociali : la sporgenza dei denti superiori, è per lo più vissuta bene dai piccoli ma in alcuni bimbi può indurre qualche difficoltà funzionale; altre volte, questa caratteristica dentale, può essere causa di insicurezza o esporre il bimbo a episodi di bullismo, in queste situazioni può essere giustificato un intervento ortodontico precoce.
- Sono presenti altri problemi di sviluppo della bocca che richiedono un intervento tempestivo (esempio: palato stretto, morso aperto e/o grave affollamento dentale ).
Controllare al momento giusto il sorriso dei vostri bimbi permetterà di organizzare le migliori strategie di prevenzione e correzione.
Per maggiori informazioni
0521 273682
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Studio Ortodontico Cocconi Rapa – Centro Face XP
Parma, in Via Rocco Bormioli, 5/A (Euro Torri)
*Dir. San. Dr Cocconi Renato / Iscr. Ordine dei Medici e Odontoiatri di Parma n° 267