Oggi vi proponiamo un articolo scritto per noi dalla nostra esperta neuropsicomotricista infantile, la Dott.ssa Laura Pizzi. L’articolo ci parla dell’importanza del giocare all’aria aperta per lo sviluppo e il benessere dei bambini. Parma e la nostra provincia offrono bellissimo parchi in cui godere della natura e dare libero sfogo all’energia e alla fantasia! Leggete qui sotto per conoscere il punto di vista dell’esperta.

Da quando a metà maggio ho potuto riprendere con le quotidiane sedute terapeutiche con i miei bambini, il bisogno di scarica motoria e di contatto dei miei piccoli pazienti non si è mai esaurito, ritornando impellente e fragoroso nelle scorse settimane caratterizzate da giornate uggiose e dense di paura da Covid 19.
I momenti di evasione, di gioco spontaneo, di scoperta delle proprie capacità si svolgono perlopiù a casa. Le quattro mura domestiche ad oggi ci appaiono come non mai il luogo più sicuro sulla terra. Nei mesi di lockdown ci siamo accorti inoltre di quanto fossero fortunate le famiglie che disponevano di un giardino o uno spazio all’aperto per poter godere dell’aria fresca, di un po’ di movimento e delle endorfine che tutto ciò poteva donare.
È ora di sfruttare i parchi di Parma e della provincia!
Fortunatamente però siamo di nuovo liberi di spostarci con maggiore libertà, rispettando senza dubbio le basilari norme di sicurezza ormai note. Abbiamo nuovamente la possibilità di far giocare i nostri bambini all’aperto, nei parchi di Parma o negli ampi spazi verdi che ci offre la nostra bellissima provincia.

Giocare all’aria aperta: uno strumento di crescita per i bambini
Il gioco all’aperto è un naturale strumento di crescita per i bambini. Dalla nascita della nostra specie il gioco all’aperto ha fortemente contaminato lo sviluppo psicomotorio dell’essere umano.
Andando maggiormente nel dettaglio, ci sono due tipi di attività che si possono svolgere all’aperto.
- Quelle più di tipo fisico, volte allo stimolo delle competenze motorie e all’allenamento funzionale delle autonomie.
- Quelle legate ad uno sviluppo più globale, caratterizzate da giochi simbolici e creativi.
Come già scritto nei miei precedenti articoli, nello sviluppo psicomotorio del bambino l’area cognitiva, motoria e affettiva sono strettamente collegate ed influenzate reciprocamente. In quest’ottica evolutiva la spontaneità del fare nel bambino è la preziosa opportunità che egli ha per crescere. L’ambiente che lo circonda è la sua scuola, e la natura la sua splendida maestra.
Se educhiamo il bambino a rivolgerci a lei nel modo migliore, la natura gli offrirà in cambio una miriade di possibilità di gioco e un’infinità di imput che gli permetteranno di affinare la sua integrazione degli stimoli sensoriali.

Giochi e attività creative da svolgere con i bambini all’aperto
Secondo le due distinzioni prima citate si possono pensare ad un sacco di giochi all’aperto: nascondino, un due tre stella, “mamma quanti passi mi dai” (tanti bambini uno affianco all’altro e un bambino dall’altra parte dello spazio che dice loro quanti passi fare e come farli. Es. un passo da orso, quattro da formica…e cos’ via. Vince chi arriva primo dal bambino che conduce il gioco), le arrampicate e i salti in lungo e dall’alto.
Pensando invece alle attività creative la natura offre già di per sé parecchi stimoli. Uno dei giochi che i bambini preferiscono è quello della cucina, in cui si possono preparare buonissime polpette di fango, deliziosi infusi di foglie sbriciolate e gustosissimi primi piatti fatti con erbe e fiori di campo. Girovagando all’aria aperta può poi succedere di scoprire impronte di animali o mostri nascosti e diventare dunque improvvisamente dei piccoli investigatori!
Il ruolo dell’adulto nel gioco
Come sempre, in questi giochi l’adulto deve avere un ruolo contenitivo, non giudicante e può essere un grandissimo compagno di avventura. I bambini si sporcheranno, inciamperanno e magari faranno anche qualche ruzzolone ma la magia della natura li aiuterà a rialzarsi in fretta e riprendere di gran lena il gioco!
Provare per credere!