Pensare all’allestimento dello spazio in un bagno a misura di tutti, adulti e bambini, significa predisporre gli arredi in modo che tutti possano prendersi cura della propria igiene personale in autonomia, anche i più piccoli. E accelerare i tempi (soprattutto alla mattina, quando siamo tutti di corsa!) Occuparsi da soli della propria igiene personale è una grande conquista per i bambini. In questo articolo ti spieghiamo come fare per allestire un bagno a misura di famiglia e bambini!
I più piccoli in bagno devono essere in grado di raggiungere il lavabo, usare i rubinetti, prendere lo spazzolino da denti e il dentifricio senza aiuto. Già dai 2 anni si può iniziare a insegnare come fare, dotandosi di una alzatina (trasportabile anche negli altri locali della casa) che li aiuti a raggiungere arredi e ripiani senza sforzo.
Importante è posizionare l’asciugamano in un punto accessibile. Meglio appenderlo in modo che il bambino possa riporlo da solo: il gancio è più comodo del portasciugamani in cui deve far scorre il tessuto all’interno.
Anche lo specchio è generalmente “troppo in alto” per i nostri piccoli: possiamo fissarne uno al muro alla sua altezza, in modo che si possa guardare mentre si pettina o si lava i denti (pratici sono gli specchi adesivi, magari da attaccare al rivestimento del bagno senza fare fori al muro).
Arredi per un bagno a misura di bambino
Per avere bagno adeguato alle esigenze dei più piccoli e che li educhi all’autonomia nelle azioni quotidiane dobbiamo, quindi, prevedere:
- alzatina;
- spazzolino, dentifricio, bicchiere, saponetta, pettine/spazzola;
- specchio ad una giusta altezza;
- asciugamano appeso in posizione raggiungibile;
- un cesto, anche più piccolo di quello che usiamo per la famiglia, per la roba sporca, dove possano riporre la biancheria da lavare.
Lo spreco idrico: come insegnare ai bambini a evitarlo
Altra tematica importante, trattando l’allestimento dello spazio come occasione di crescita, è l’educazione al risparmio dell’acqua. E’ nella quotidianità che si impara ad essere cittadini responsabili. Ecco qualche insegnamento utile per educare ad evitare lo spreco idrico:
- indicare chiaramente con un adesivo blu il rubinetto dell’acqua fredda e rosso il rubinetto dell’acqua calda, o ai lati del rubinetto (in caso di miscelatore) segnalando il verso in cui girare la leva;
- chiarire ai bambini (più volte, con pazienza) quale è il rubinetto dell’acqua fredda, “blu”, o precisando “questo è il rubinetto dell’acqua calda, rosso, devi stare molto attento: l’acqua è così calda che puoi scottarti”, sperimentando le diverse temperature (senza scottarsi!);
- dimostrare come miscelare in modo da ottenere una temperatura tiepida e confortevole “se prima apriamo l’acqua fredda e poi quella calda si mescolano e diventano tiepide ma non bollenti” oppure “ se mettiamo la leva in mezzo (da una parte è troppo calda, dall’altra è fredda) la temperatura ora è giusta!”;
- far provare ad azionare il getto: mostrate come si possa regolare, affinché impari a dosarne la quantità giusta per quanto serve;
- insegnare a toccare leggermente il bordo del getto per controllare la temperatura mostrando anche come regolarlo diminuendo o aumentando l’intensità del flusso.
Sembrano azioni banali ma quanti non le hanno ancora imparate!
L’utilizzo del bagno: un rito che si ripete secondo routine
Assecondando la naturale disposizione all’abitudine dei bambini e per non perdere di vista le cose da fare, è importante definire una routine, meglio se visualizzata con due “schemi”, uno per la mattina e uno per la sera. Per aiutare i bambini nell’orientamento a questa procedura, possiamo disporre nel bagno delle immagini che riproducano la sequenza delle azioni da compiere. Questo strumento è un utile promemoria per lo svolgimento dei vari passaggi, senza bisogno di una continua supervisione o di un costate richiamo verbale da parte di mamma e papà.
Oltre a predisporre un ambiente senza ostacoli, non dimentichiamo che il miglior modo per rendere autonomo il bambino nelle pratiche di cura di sé è lavarsi i denti mentre lui li lava, lavarsi insieme le mani e i piedi, essere noi genitori i primi a chiudere l’acqua quando non serve. I bambini ci guardano!
Lucia Terenziani
Architetto
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