Settembre è alle porte. Siete sotto l’ombrellone, c’è chiasso, il cucciolo gioca e ride! Ultimi giorni di vacanza, poi si deve proprio tornare e voi, mamma o papà, guardate il vostro bimbo e il cuore vi si stringe, tra orgoglio e apprensione. Proprio stamattina avete preso la posta e avete appreso che, a fine agosto, ci sarà la riunione del nido(o della scuola materna). Già… è così piccolo… e se non si trovasse bene? Se piangesse? Se non mangiasse? Solo voi sapete fargli il gioco dell’areoplanino come vuole lui, così poi mangia tutto… Se non dormisse? Se non volesse stare al nido? E, soprattutto, se piangesse?
Inserimento… già la parola fa paura!
Time out! Fate un respiro profondo… Sfatiamo un po’ di miti e vediamo cos’è davvero questo famigerato inserimento.
Di sicuro è un “momentone” sia per il vostro bimbo che per voi, il primo rito di passaggio e iniziazione sociale, la prima volta che lui (e voi) vi affacciate alla comunità.
Continuo a parlare di “voi” e del vostro bambino sì, perché voi siete un binomio imprescindibile, soprattutto durante l’inserimento.Varrà la vostra emozione come la sua, le vostre paure come le sue e sopra ogni cosa varrà la vostra gioia con la sua.
È un momentone – dicevo – ed è normale faccia paura, ma dovete prenderlo come il primo strumento che regalate a vostro figlio per la vita che verrà, quella in mezzo alla gente, quella che si impara sul campo.
Dovete essere consapevoli che la scelta del nido o della scuola dell’infanzia non è solo dettata dalla necessità ma è soprattutto un dono strepitoso per vostro figlio: è un posto a sua misura per tempi e spazi, dove potrà assaporare e vivere il gruppo di coetanei e di adulti, con tutte le sue regole non dette che sono poi un po’ il sale della vita. Ecco cosa gli state regalando.
Partite da questo. Andate a quella riunione consapevoli di che gran cosa state facendo e andateci sapendo che non sarete soli, altri come voi saranno lì per lo stesso motivo e soprattutto cercate, sì, cercate gli occhi delle educatrici… sì cercateli perché è su di loro che vi dovrete concentrare. Non sono nè dee nè super donne,ma professioniste con…la passione nel cercare. Sì, cercare voi e vostro figlio, le vostre sfumature, sensazioni, timori… cercare la vostra fiducia!
Le educatrici sapranno conquistare prima la vostra fiducia poi quella del vostro cucciolo, perché lui sarà il vostro specchio e, se voi vi fiderete, lui si fiderà. Cercate i loro occhi. Affidarsi ad un estraneo non è mai facile, ma vostro figlio crescerà in mezzo ad estranei se non gli darete modo di conoscere le persone. L’inserimento non è facile (non vi mento), é il primo distacco ufficiale e si lui piangerà, prima o dopo piangerà, ve l’assicuro e vi stringerà il cuore… Ma quello sarà il momento di ragionare: il nido è un regalo! Chi di noi non avrebbe un po’ di magone nell’arrivare in un posto nuovo, con gente nuova? Pensate al primo giorno di un nuovo lavoro ad esempio. E poi piangere è il metodo principe dei bimbi, lo sapete… Perciò si vi si stringerà il cuore,ma andate, è un regalo in verità e le sue lacrime sono la più giusta e naturale reazione possibile, lasciatelo fare, consapevoli che passerà.
Detto questo, ecco qualche consiglio da educatrice a genitore:
-Ascoltate le educatrici, nessun bambino non è stato inserito e loro sanno cosa fanno.
– Parlate con le educatrici. Una paura gigante può essere rimpicciolita in un secondo…chiedete tutto e sempre!
-Siate puntuali…l’inserimento è sui tempi di vostro figlio, per metterlo a suo agio, non sui vostri… ricordate sempre che per lui che 10 minuti di ritardo equivalgono a 10 minuti di insicurezza sul fatto che torniate davvero.
-Non origliate dalle porte…sì, sì certo nessuno di voi lo farà mai, ma se doveste essere tentati, non lo fate… non è detto che quello che sentirete sia vostro figlio e, vi assicuro, basterà poco per mandarvi in panico (inutilmente).
– Confrontatevi anche con gli altri genitori: il peso che portate è di tutti e può essere più leggero insieme.
-Non fate paragoni, nessun bambino è uguale e nessuno é migliore.
E infine. State tranquilli: vostro figlio è il vostro specchio. Tutto andrà bene… date tempo al tempo. L’inserimento è parte della vita, questo è il suo primo distacco e avrete il privilegio di essere al suo fianco. Il tempo è il segreto.
Buona fortuna e… fidatevi, non ve ne pentirete!