Settembre. Si ricomincia. È bello stare con i propri figli d’estate, in vacanza, li vivi 24 ore su 24, li vedi crescere, fiorire, li hai tra le mani come in nessun altra parte dell’anno. Ma ammettiamolo… che fatica!! E allora, il Nido, la scuola… che sollievo! A parte gli scherzi, sapere di poter lasciare i nostri gioielli in un posto sicuro, amorevole e soprattutto educativo non ha prezzo. Il loro percorso è iniziato, crescono con noi e senza di noi, sono passaggi importanti, crescite incredibili, qualcosa che li rende loro stessi in modo unico, accresce il loro sentiero come essere umani.
In questi giorni iniziano i cambiamenti e mi riferisco ai genitori che si apprestano a inserire i loro bimbi alla Scuola dell’Infanzia. È questo il primo grande cambiamento, il primo passaggio formale dall’universo ovattato e completamente di cura del nido a quello più sociale e formativo della scuola.
Per come vi conosco io, genitori, questo step vi spaventa molto: più bambini in classe, niente pannolino eccetera eccetera… Quanti colloqui a giugno in cui mi è stato chiesto se il proprio figlio fosse pronto al salto, quanti non detti su chi dovesse esser pronto tra voi e loro.
Sì, perché in realtà quelli provati di più dal cambiamento siamo noi adulti: ci destabilizza non rivedere, alle 7.30 del mattino, le stesse facce che abbiamo visto per anni o ritrovare il nostro solito armadietto e, per chi cambia struttura, addirittura il campanello!! Più si cresce più si perde capacità adattativa, facciamo fatica noi grandi a supportare il cambiamento, mille preoccupazioni per il nuovo che non conosciamo ci assalgono, il nostro bambino
Sarà pronto?
Riuscirà ad integrarsi?
Sarà felice?
Noi lo saremo?
Di buono c’è che tanto noi adulti siamo rigidi, tanto loro sono pronti. I bambini guardano il mondo con occhio curioso, eccitato, sono spugne, si dice, pronte ad assorbire ogni cosa, ma ci riflettono come specchi assorbendo anche la nostra ansia.
Perciò fate un lungo respiro, allontanate per un secondo le paure e i dubbi quotidiani, prendeteli per mano verso il cambiamento. Più sarete tranquilli più loro vi guideranno in questa nuova avventura!
Magari piangeranno o non vorranno andare ma, se saprete leggere l’importanza di questo nuovo rito d’iniziazione che li fa salire su un diverso gradino della vita, vedrete che portata enorme avrà questo cambiamento.
I bambini sono pronti, a patto che vi fidiate di loro, sappiate parlargli sinceramente dicendo il vero senza fronzoli, con semplicità, perché hanno gli strumenti per capirvi e, come ben sapete, per farsi capire.
Non sono piccoli uomini, ma bambini grandi, grandi nel senso che ogni loro capacità, competenza, sensazione, emozione è tesa al miglioramento, all’apprendimento e al crescere. Accompagnarli in questo è di fatto il vostro essere genitori. Fidatevi dei vostri figli, parlate con le educatrici, create una rete di fiducia che li accompagni in questo nuovo terreno, che li renda felici di essere cresciuti e cambiati.
E poi… non vi resta che aspettare i racconti e le storie delle loro giornate! Quando vorranno rendervi partecipi dello loro vite oltre voi, fatevi sempre sentire presenti e in ascolto. I cambiamenti sono faticosi, ma come da adulti ben sapete, insostituibili e inarrestabili.
Buon inizio a tutti!