Le disfunzioni pelviche pediatriche creano nel bambino forte disagio, in un’età (dai 5 anni in poi) in cui è forte il confronto con i coetanei. Questi disturbi (l’incontinenza urinaria come percentuale maggiore) devono essere affrontati tempestivamente in quanto le strategie terapeutiche sono numerose e di elevata efficacia.
La riabilitazione pelvica pediatrica è un trattamento utilizzato nei bambini con varie disfunzioni. Lo scopo è quello di insegnare e/o aiutare i bambini a sviluppare la consapevolezza e controllo volontario dei muscoli perineali istruendoli a sincronizzare il rilassamento e la contrazione degli stessi.
Quali sono le possibili disfunzioni pelviche pediatriche?
- INCONTINENZA URINARIA: è una perdita non controllabile di urina continua o intermittente. L’incontinenza è considerata tale nei bambini dai 5 anni.
- Incontinenza urinaria da urgenza: perdita involontaria di urine accompagnata o preceduta da urgenza,
- Incontinenza urinaria da stress: perdita involontaria di urine che compare durante uno sforzo fisico, un esercizio, starnuto, colpo di tosse ecc..
- Incontinenza urinaria mista: perdita involontaria associata ad urgenza ma anche con lo sforzo fisico;
- Enuresi notturna: perdita involontaria di urina durante la notte.
- VESCICA IPERATTIVA: la vescica iperattiva determina un aumento del numero delle minzioni al giorno 8 volte o più, in casi estremi anche 15-20 volte; si sente lo stimolo impellente della “pipì” anche se la vescica non è piena con o senza perdita di urina nelle mutandine.
- MINZIONE DISFUNZIONALE: uno svuotamento vescicale incompleto con il bambino che va in bagno molto raramente perché rimanda quando compare lo stimolo. È più frequente nelle femmine; si tende a tenere i muscoli pelvici contratti per trattenere la pipì, questi muscoli non riescono poi più a rilassarsi facilmente diventano quindi un “tappo” che non si riesce più ad aprire quando la vescica si contrae per far uscire l’urina (incoordinazione detruso-sfinteriale).
- VESCICA IPOATTIVA (PIGRA): il serbatoio vescicale a furia di contrarsi per vincere le resistenze dei muscoli perineali si sfianca e perde l’elasticità e la forza contrattile per cui la pipì viene fatta raramente e con difficoltà.
- STIPSI E DEFECAZIONE OSTRUITA: difficoltà a espellere il materiale fecale per una dissinergia pelvica. Il problema più frequente è la costrizione dello sfintere anale nel momento della defecazione, che crea quindi ostruzione.
Gran parte dei bambini impara a controllare volontariamente la vescica all’età di 2-3 anni con una variabilità da 0,8 a 5,2 anni a seconda delle condizioni socio-culturali. A 2-3 anni va posta l’attenzione allo svezzamento dei pannolini cercando di cogliere i primi segnali senza fretta e senza rimproverare se si verificano “incidenti”. Dai 5 anni in su è bene iniziare ad affrontare il problema con un colloquio e con consigli adeguati. La base del successo per un buon risultato è rendere maggiormente consapevole il bambino di cosa gli succede, di fargli desiderare di risolvere il problema e di conseguenza di ottenere la sua collaborazione motivata. È molto importante che il genitore accompagni il bambino nella crescita e nella maturazione del controllo sfinteriale, tranquillizzarlo se la perdita di pipì accade e insegnarli subito le buone abitudini.
Il trattamento delle disfunzioni pelviche pediatriche
TERAPIA CONSERVATIVA
È un insieme di regole comportamentali che vengono insegnate al bambino per abituarlo a “fare bene la pipì”.
Regole:
- minzioni ogni 2-3 ore anche in assenza di stimolo;
- corretta postura durante la minzione: comodamente seduti sul water, sfilando completamente le mutandine, con le gambe leggermente divaricate specialmente nelle bambine poggiando i piedi per terra o nei bambini più piccoli su un poggia piedi; a volte può essere utile un riduttore per il wc;
- senza fretta per consentire il rilassamento del piano perineale, senza spingere con la pancia e cercando di ottenere un flusso continuo;
- duplice minzione serale;
- corretta igiene dei genitali: la perdita di urina e il contatto prolungato della mutandine bagnata può causare infiammazioni e arrossamenti quindi è bene utilizzare dei prodotti a ph neutro o semplicemente acqua e bicarbonato e/o delle pomate a uso locale su indicazione del proprio medico. Inoltre è importante motivare il bambino ad eseguire l’igiene intima almeno una volta al giorno.
Stile di vita:
- riduzione del peso specialmente nei bambini obesi;
- riduzione apporto idrico serale stimolando a bere di più durante il giorno rispetto la sera;
- riduzione di caffeina/teina;
- eliminazione di latte e derivati alla sera;
- correzione della stipsi;
- tenere un diario minzionale
RIABILITAZIONE:
È la terapia riabilitativa che viene svolta in ambulatorio, una terapia conservativa che stimola la capacità del bambino ad acquisire il controllo dei propri sfinteri e muscoli del perineo attraverso l’esecuzione di alcuni esercizi. Lo scopo è quello di aiutare il bambino a sviluppare la consapevolezza del riempimento vescicale e il controllo volontario della muscolatura del pavimento pelvico al fine di eseguire un corretto svuotamento della vescica mediante l’utilizzo di alcune tecniche:
- programma computerizzato che prevede l’applicazione di alcuni elettrodi indolore a livello pelvico, attraverso i quali il bambino impara a riconoscere quando i muscoli si contraggono e quando si rilassano e le senzazioni che percepiscono. Il trattamento si chiama Biofeedback;
- visualizzazione dei genitali con l’utilizzo di uno specchietto;
- respirazione diaframmatica;
- rieducazione comportamentale.
Elena Bertozzi
Esperta in Fisioterapia