Ogni anno quando si avvicina dicembre c’è una parola che risuona nella mia mente: spazio…fare spazio, avere spazio, creare uno spazio! E quando parlo di spazio non lo intendo solo in termini fisici, ma anche simbolici: lo spazio dell’immaginazione, della fantasia per esempio. Ma andiamo con gradualità.
Molti genitori mi chiedono se è giusto raccontare al bambino la storia di Santa Lucia e Babbo Natale, fino a quanti anni dovrebbero farlo e soprattutto cosa inventarsi dopo, quando il bambino non ci crede più. A tutte queste domande io rispondo dicendo che innanzitutto è davvero molto importante che i bambini credano in loro! Un famoso psicoanalista dell’infanzia, Bruno Buttelheim scrisse molto sull’importanza delle favole e dei personaggi che le animano (folletti, eroi, fatine, Babbo Natale!) e di come esse contribuiscono allo sviluppo sano del bambino e allo sviluppo della sua creatività. Rileggendo poco tempo fa “La grammatica della fantasia” di Gianni Rodari ho trovato ancora molti spunti su questo tema, sull’arte di inventare storie e sulla ricaduta che esse hanno sui nostri bambini. Quello che fa Rodari è mettere insieme due parole, due mondi apparentemente separati: quello delle “regole” tipiche della grammatica e quello della creatività, per definizione priva di regole assolute. Rodari fa si che queste due parole si incontrino e si scontrino creando la scintilla che genera la storia, l’arte di inventare storie. Per usare le parole di Novalis:
Se avessimo anche una Fantastica,
come una Logica,
sarebbe scoperta l’arte di inventare
Attraverso le favole che noi raccontiamo ai nostri bambini loro imparano a gestire i loro conflitti interni e a superare le loro angosce e chi meglio di Babbo Natale e Santa Lucia rappresenta il personaggio buono, l’icona dell’uguaglianza per tutti, quello a cui il bambino può rivolgersi per esaudire i suoi desideri, come Aladino fa con la sua lampada?!
Per questo non esiste un buon momento per svelare al bambino l’inesistenza di Santa Lucia e Babbo Natale, finchè lui sta al gioco stiamoci anche noi e il giorno in cui ci chiederà spiegazioni o ci porterà dubbi (perché avrà già intuito!) potremmo dirgli con franchezza che ha ragione ma che è stato molto bello fino a quel momento crederci, così come anche noi avevamo fatto da piccoli! Scoprire che Babbo Natale non esiste sarà meno difficile per il bambino se l’adulto lascia sempre un po’ di spazio all’immaginario e quindi continua a fantasticare lui stesso sulle storie che circondano il Natale e lo rendono una festa così “calda e accogliente”. Lasciare spazio alla magia può voler dire continuare a fare insieme l’albero, preparare insieme qualche addobbo, fare dei lavoretti che ritroveremo l’anno dopo aprendo le scatole del Natale…scatole, palline, albero…spazio! Ecco che torna la parola spazio…
Spazio immaginario, simbolico, quello per le storie, per la fantasia, ma spazio anche fisico, quello per l’albero, per il presepe, per i regali….per i giochi!…giochi nuovi da mettere insieme a quelli vecchi, spazio che contenga tutto, poco spazio in una camera troppo piccola…aiutooooo!
L’altro aspetto legato al fare spazio a Natale riguarda infatti una questione un po’ più concreta e pratica dell’inventare storie e coinvolge grandi e piccini. Ogni anno a Natale si ripropone lo stesso dilemma: “tra poco i nostri bambini saranno subissati di regali, in particolare giochi, che si andranno ad unire a quelli che hanno già! Ma è educativo per un bambino avere tanti giochi, e soprattutto dove li metto visto che la sua stanza è già piena?”
Un piccolo consiglio….FACCIAMO SPAZIO… ARRIVANO BABBO NATALE E SANTA LUCIA!!!
I bambini fanno molta fatica a liberarsi dai loro giochi, sono il loro mondo e non se ne vogliono distaccare anche quando non li usano da molto tempo, tanto meno se pensano che i loro giochi finiranno nelle mani di altri bambini! Ma c’è una piccola strategia che possiamo usare per distogliere l’attenzione dal “gioco vecchio”….portarla sul gioco nuovo, quello che arriverà, quelli che arriveranno, portati da Santa Lucia e Babbo Natale!
Possiamo cominciare un mese circa prima di Natale a dire al bambino che se Santa Lucia arriva e vedrà troppi giochi e non troverà spazio per quelli nuovi, penserà che lui non ne abbia bisogno, “ce ne sono davvero troppi in questa stanza” potrebbe pensare…e ancora possiamo dirgli che noi lo aiuteremmo volentieri a scegliere tra i suoi giocattoli quelli con cui non gioca da tanto, quelli “dei bambini piccoli”, o quelli che non gli piacciono più, nello stesso modo in cui lo aiutiamo a sceglierne di nuovi da inserire nella lista della letterina! In questo modo il bambino non si concentrerà tanto sui giochi di cui si sta liberando ma su quelli che dovrà scegliere e per cui adesso c’è davvero spazio!
È importante che di tutto questo il bambino si senta soggetto attivo, artefice della scelta fatta e dello spazio creato (possiamo scegliere una cassetta che contenga i giochi in modo che lui possa vederli ed essere fiero della scelta fatta…proprio da lui!), e soprattutto questi giochi poi non devono sparire improvvisamente, ma il bambino deve sentirsi partecipe anche della “sistemazione” dei giocattoli scelti. Ci sono tante possibilità rispetto ai destinatari della selezione, possono essere dei cuginetti e/o degli amichetti più piccoli che sicuramente apprezzeranno il suo gesto, oppure possiamo scegliere per lui uno spazio in cui portarlo per regalare i suoi giochi a bambini che per qualche motivo non possono averne di nuovi o che ne hanno comunque bisogno. Rendere partecipe il bambino della scelta dei giochi e dei destinatari gli permette di cogliere l’aspetto legato al dono, al regalare una “parte di se” a qualcuno che lui decide possa tenerla con sé.
Scegliere a chi o dove portare i giochi non è facile neanche per il genitore, che magari può chiedere in prima istanza alla scuola frequentata dal bambino, soprattutto se Nidi e Scuole dell’Infanzia che spesso ritirano giochi o libri oppure alle Parrocchie del quartiere che frequentemente sotto Natale fanno raccolte di giochi.
ASSOCIAZIONI DI PARMA CHE RACCOLGONO GIOCHI USATI
Associazione Giocamico Onlus – Via Ruggero, 3 – 43126 Parma, Tel. 0521983700 – Fax 0521983766 – e-mail: giocamico@giocamico.it – http://www.giocamico.it
L’Associazione Giocamico porta avanti attività espressive, ludiche e relazionali, assistenza in emergenza nei reparti pediatrici dell’A.O. di Parma. Portando il gioco in ospedale riceverà volentieri i giochi dei vostri bambini conservati in buono stato (no peluche e oggetti non disinfettabili). Inoltre, come ogni anno Giocamico organizza la vendita di prodotti solidali del Natale con il fine di raccogliere fondi per l’associazione. Scegliendo un piccolo regalo tra prodotti gastronomici, biglietti augurali e calendari potremmo sostenere le attività dei professionisti e dei volontari che ogni giorno fanno sorridere tanti bambini in ospedale. Sul sito potrete trovare tutte le informazioni necessarie. Chiunque sia interessato può avere informazioni dettagliate sia ai recapiti sopra indicati che al seguente link: http://www.giocamico.it/news/ultima-news/151-donazione-natalizia-2018.html
“A casa con sostegno” progetto del Comune di Parma. Info sul sito: www.comune.parma.it/politicheperidisabili/acasaconsostegno.aspx – Tel 0521/218896 – Ref. Lorenza Carboni.
Il servizio si rivolge alle famiglie che hanno figli diversamente abili sostenendole quotidianamente con educatori domiciliari che tra le tanti utili attività che fanno per la famiglia, giocano con i bambini. Progetto “Emporio solidarietà” dell’associazione CentoperUno Onlus di Via Veterani dello Sport 3 a Parma info sul sito. I volontari di Emporio anche quest’anno vogliono donare un Natale speciale alle 1150 famiglie che ogni settimana passano dal market; una festa il più possibile “normale” e serena, nonostante le gravi difficoltà economiche, con i doni per i bambini sotto l’albero e in tavola qualcosa di più buono. Anche quest’anno riparte per l’emporio la campagna “Aiutiamo Santa Lucia” per la quale i volontari sono già al lavoro per raccogliere i giocattoli dei bimbi cresciuti che potranno trovare nuova vita fra le mani di altri bambini. Il Market ufficiale è in Via Veterani dello sport 3/a Parma ed è aperto il martedì e giovedì dalle 9 alle 18, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 15 ma possiamo portare i giochi dei nostri bambini in vari luoghi della città adibiti alla raccolta, tutte le info al seguente indirizzo http://www.forumsolidarieta.it/indice_news_4/news/natale_emporio_solidale.aspx
L’Associazione Filodijuta, promuove il progetto “Portiamo il Natale dove non c’è”dal 18 Novembre al 31 Dicembre dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.30 in P.zza Salvarani 25/A a Baganzola.
Al market solidale si possono trovare prodotti fatti a mano da signore volontarie sia generi alimentari che artigianali. Info sul sito http://www.comune.parma.it/associazionismo/it-IT/Emporio-di-Natale.aspx
Casa della Giovane Via Conservatorio 11, da lunedi a sabato dalle ore 15 alle 18. Telefono 0521 283229
Bar Circolo ANSPI “Corpus Domini” Via De Giovanni 8. Aperto da lunedì a domenica (eccetto il lunedì) dalle 07.30 alle 20,30. Telefono 0521 493519 (don Marco)
Parrocchia “S. Pellegrino” Strada Farnese 3 e Vigheffio. Aperto domenica dalle 11 alle 12 Telefono 0521 964413 (don Luigi Mazzocchi)
Informagiovani via Melloni 1/B. Aperto da lunedì a venerdì 9-13 e 15-18, il giovedì orario continuato. Telefono 0521 218749
Centro Giovani Federale via XXIV Maggio. Aperto da lunedì a venerdì 15-19. Referente: Carlotta Pizzi
Centro di aiuto alla vita – CAV – Via Bixio, 71 – Parma – PR. Telefono: 0521/233566 – 233913. Info sul sito www.centroaiutoallavita-parma.it – I giochi possono essere portati presso gli uffici dal lunedì al venerdì al mattino (9,00/12,30,00), giovedì 15,00/17,00-17,30
Articolo a cura di Ilaria Baldini
Psicologa e Psicoterapeuta
Per una consulenza gratuita on line scrivetele alla mail ilaria.baldini@parmakids.it