A circa un’ora da Parma, è possibile andare con i bambini alla scoperta di tre laghi immersi nella natura incontaminata dell’Appennino Parmense. Tre percorsi facili e adatti a tutti, talora percorribili anche con passeggino! Li ha scovati per noi Benedetta Pasquali (347 6952605 – bennaturetrek@gmail.com), Guida Ambientale Escursionistica professionista cresciuta tra i boschi più alti dell’Appennino parmense! Ve ne parliamo in questo articolo.
LAGO BALLANO
Percorso: il sentiero (non percorribile in passeggino) parte dal parcheggio del rifugio Pratospilla, tenendo la struttura sulla sinistra si attraversa un ponticello in legno che ci catapulta direttamente nel parco avventura con percorsi sugli alberi anche per i più piccolini, ma lasciamoci questa eventuale tappa per il ritorno. Seguendo il sentiero CAI 707 incontreremo subito un’antica torbiera, residuo dell’ultima era glaciale, per poi addentrarci nel bosco con alcuni sali-scendi su un sentiero largo e acciottolato che ci condurrà al Lago Ballano. All’arrivo è presente un’area attrezzata con tavoli, panche, fontana e barbecue dove potrete riposarvi o proseguire per esplorare le rive del lago. Nei giorni festivi è attivo un piccolo ristoro con bibite, caffè, panini e torte gestito dalla Comunalia di Trefiumi. Il Lago Ballano è raggiungibile anche in auto da Trefiumi tramite una strada breve ma piuttosto sconnessa.
Dati tecnici: lunghezza 1,7 km – dislivello 30 mt – durata 45 minuti/1 ora circa a passo lento
Consiglio utile: per i più avventurosi, nell’area attrezzata sono presenti anche piazzole gratuite per le tende prenotabili direttamente sul sito web del Comune di Monchio delle Corti, l’esperienza del campeggio nel bosco è sempre un’emozione indimenticabile per i bambini!
LAGO SQUINCIO
Percorso: per raggiungere il Lago Squincio è possibile lasciare l’auto nel piazzale sterrato che si trova sul Passo del Lagastrello, poco prima dell’incrocio con la strada per Comano. Da lì basterà attraversare la strada provinciale per trovarsi già sul sentiero che, agevolmente e senza dislivelli, ci porterà a raggiungere il lago. Il percorso è largo, in terra battuta alternata a piccoli ciottoli, il che lo rende adatto anche a passeggini con ruote off-road. In circa mezz’ora si arriverà a un terrazzo naturale con vista su tutta l’alta Val d’Enza che separa la provincia di Parma da Reggio Emilia, in lontananza si riconosce chiaramente il monte Ventasso, ma mancano ancora pochissimi passi per scorgere il lago. In estate il Lago Squincio abbassa molto il livello delle sue acque permettendo alla vegetazione palustre di crescere e inverdirlo per metà, questo lo rende particolarmente ricco di anfibi che depongono le uova vicino alle rive e dove spesso si trovano i loro girini in attesa della metamorfosi.
Dati tecnici: lunghezza km 2 – dislivello mt 50 – durata 45 minuti/1ora a passo lento
Consiglio utile: per chi volesse chiudere il percorso con un anello (in questo caso senza passeggino), può imboccare il sentiero in discesa che parte dal “terrazzo panoramico” e vi condurrà sulla strada provinciale (poco dopo il ponte) da cui potrete ritornare alle auto in circa 20 minuti.
ANELLO DEL LAGO PADULI
Percorso: il Lago Paduli si trova sul passo del Lagastrello, una terra di confine tra le provincie di Parma, Reggio Emilia e Massa Carrara, ricca di storia e immersa in un paesaggio fiabesco: qui è presente un sentiero ad anello che circonda tutto il lago e attraverserà diverse postazioni con barbecue e tavoli in legno. Il percorso si imbocca subito dopo il ponte del Lagastrello (arrivando da Rigoso) sulla destra, l’auto può essere lasciata lungo la strada. Questo sentiero è particolarmente affascinante in estate quando sbocciano le fioriture di quota e il bosco si fa verdissimo. Attraverserete ruscelli, faggi secolari sui quali provare ad arrampicarsi, ginepri, tante fragoline di bosco e cavalli bradi con i loro puledri al pascolo, una vera immersione in un luogo selvaggio ma facilmente raggiungibile e senza alcuna fatica.
Dati tecnici: lunghezza 3,5 km – dislivello 30 mt – durata 2 ore circa a passo lento
Consiglio utile: proseguendo per qualche decina di metri lungo la strada dove avete lasciato l’auto troverete sulla destra un tubo da cui sgorga un’acqua purissima di sorgente, non perdete l’occasione per ricaricare le vostre borracce!
Benedetta Pasquali, una professionista dell’avventura!
Se desiderate percorrere questi luoghi in compagnia di un guida specializzata che possa illustrarvi al meglio il territorio e accompagnarvi in una gita senza pensieri, potete contattare direttamente Benedetta Pasquali a questi recapiti: 347 6952605 – bennaturetrek@gmail.com. Chi è Benedetta Pasquali? “Cresciuta tra i boschi più alti dell’Appennino parmense, dal 2015 sono Guida Ambientale Escursionistica abilitata. Passione e professione si fondono nei trekking in montagna, dalle traversate in quota in tenda alle attività di educazione ambientale fino alle escursioni in mountain bike e kayak. Specializzata nell’accompagnamento di gruppi e privati nei territori più selvaggi dell’Appennino, pongo sempre al primo posto la sicurezza in montagna, per questo motivo seguo costantemente numerosi corsi di aggiornamento e certificazione che mi permettono di garantire sempre il massimo della professionalità ad ogni persona che sceglie di percorrere con me anche una piccola parte di natura.”
Conosci altri laghi del nostro Appennino facilmente raggiungibili cin i bambini? Segnalaceli a dacciunadritta@parmakids.it!