Venerdì 12 febbraio vi aspettiamo all’Ikea di Parma per il secondo appuntamento di SOS for Kids, la serie di incontri con gli esperti di ParmaKids per scoprire e conoscere il delicato mondo dei bambini. Appuntamento alle 17.30, nell’Area Ristorante, con la psicologa dello sviluppo ed educatrice prenatale e neonatale Biancamaria Acito che terrà un incontro sul tema “Il sonno dei bambini“!
A volte i genitori si chiedono come mai il loro bambino, che aveva imparato a dormire come un angioletto nel suo lettino, improvvisamente inizia a urlare e a piangere nel cuore della notte e non si calma fino a che i genitori non lo prendono in braccio e non lo accolgono nel lettone. Se vi trovate in una situazione di questo tipo, prima di pensare ad un problema di sonno, valutate se non possa trattarsi di una regressione temporanea che precede un balzo in avanti nello sviluppo di vostro figlio.
Se non è ancora passato un mese dall’inizio del cambiamento nel sonno, infatti, si potrebbe fare riferimento alla teoria dei “punti salienti” (Touchpoints) di T. Berry Brazelton (pediatra americano e professore universitario), per cui un bambino può manifestare un’improvvisa regressione in un’abilità già acquisita (es. dormire per diverse ore di fila) quando è in procinto di acquisirne una nuova (es. camminare in modo autonomo), su cui necessariamente concentra tutte le sue energie.
Ad esempio, la prima tappa evolutiva identificata da Brazelton è quella del quarto mese di vita, quando il sistema nervoso raggiunge la maturazione sufficiente a controllare maggiormente i movimenti corporei e le funzioni vitali (è possibile allungare i tempi delle poppate e ridurre il numero di quelle notturne).
Al contempo, si registra una grande sviluppo dei sensi del neonato, in particolare vista e udito, che gli consentono di prestare maggiormente attenzione agli stimoli ambientali: la conseguenza per il sonno può essere un’apparente regressione perché, durante i risvegli notturni, il bambino è più ricettivo agli stimoli esterni e può rendersi conto di essere nel suo lettino (e non in braccio alla sua mamma) o di sentire russare rumorosamente il papà! La sua reazione può essere….una protesta a gran voce!
D’altro canto è evidente che a 4 mesi un bimbo inizia ad essere più interessato al mondo e per capirlo è sufficiente osservarlo durante le poppate: se fino a quel momento la sua attenzione era del tutto assorbita dal biberon o dal seno della mamma, ora inizia a interrompere di frequente la poppata per guardarsi intorno e ogni minimo rumore può distrarlo. Quante mamme a quell’età iniziano a preoccuparsi di non avere più latte perché il proprio bambino non è più concentrato come prima mentre mangia?
Altre tappe evolutive che potrebbero avere delle ricadute sul sonno sono quelle dei 6 – 8 mesi, in cui è presente una forte ambivalenza fra una spinta crescente all’autonomia e l’ansia da separazione nei confronti di mamma e papà (a quell’età, risvegliarsi di notte e ritrovarsi al buio da solo può assumere un significato nuovo), ma anche quella dei 10 mesi, quando il bambino acquisisce rapidamente nuove abilità motorie, che tende a ripetere nel sonno: impara, ad esempio, a gattonare per spostarsi negli ambienti o anche a tirarsi in piedi (di notte inizia ad aggrapparsi alle sponde del lettino e può essere difficile farlo sdraiare di nuovo!).
Nell’incontro di venerdì 12 febbraio si parlerà diffusamente delle tappe di sviluppo dei nostri bambini: conoscerle e imparare a riconoscerle di volta in volta più aiutarci ad affrontare più serenamente le temporanee regressioni nei loro comportamenti.
Al termine dell’incontro, Biancamaria Acito sarà a disposizione per le domande di mamme e papà presenti! Ricordate che i bambini sono i benvenuti! Accanto al luogo dell’incontro sarà allestito uno spazio dove i bambini potranno giocare mentre i grandi ascoltano! La partecipazione all’incontro è gratuita ed è gradita la prenotazione alla mail marketing.parma@ikea.com.
Vi aspettiamo!