A Torrechiara, tra i protagonisti del 4° Festival “Langhirano Legge”, ci sarà anche Ivana Manferdelli, che presenterà il suo ultimo libro “La Contessa Arrugginita”, edito da Tomolo EdiGio’ Edizioni. Giovedì 26 maggio 2022 dalle 17.30 alle 19.00, in piazza Leoni, la scrittrice parmigiana parteciperà infatti alla tavola rotonda con gli autori Plautilla Brizzolara (Suor Tilla), Giorgio Montanari, Marta Tropeano ed Anna Maria Tedeschi.
Ai piedi del Castello di Torrechiara – che Ivana definisce «un grande teatro per dame, cavalieri, scudieri, ancelle, fate, streghe e… fantasmi!» – è in arrivo una nobildonna che tutti riveriscono ed ossequiano.
L’ha intervistata per ParmaKids Arianna Torelli, giornalista e ideatrice della pagina instagram @Parchi di Parma.
Racconti, filastrocche, poesie. Cosa rappresenta per te la scrittura?
«Si è rivelata un’ancora di salvezza nella solitudine, l’immobilità e il tempo a disposizione a causa dei confinamenti Covid. Scrivendo ho consolidato il convincimento che dedicarsi a qualcosa con passione prende tempo e restituisce benessere».
Hai pubblicato 9 libri in pochi anni, di cui 7 per bambini. Perché hai pensato a loro?
«Mi attira il sapore del non-ancora-confezionato reso possibile dalla fantasia. Per raccontare ai bambini occorre posizionarsi alla loro “altezza” e lasciarsi trascinare da un’inventiva che esce dal seminato anche se, a volte ci si deve servire di una scala o di uno sgabello per saltare la staccionata».
E una volta fuori dal recinto, che succede?
«Il racconto prende vita propria, sembra evadere dal progetto iniziale per fini esplorativi: si aggrapperà alla liana più vicina o percorrerà gli stretti meandri di un labirinto alla ricerca della luce.».
Hai iniziato a pubblicare dopo la pensione. Una rinascita, dunque. Ma com’è questa nuova vita?
«Ho scoperto che sistemare un lavoro già fatto richiede lavoro: quelle che sembrano piccole modifiche e lievi miglioramenti diventano interventi invasivi che danno luogo a terapie e/o operazioni successive. Il vantaggio è di non avere scadenze da rispettare. Scrivo per il piacere di scrivere».
Per info e programma del Festival: www.assaporaparma.it
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